Hai mai sentito parlare del massaggio prostatico? E del punto L? Quest’ultimo in particolare pare sia il corrispondente del punto G femminile che, se massaggiato, può comportare innumerevoli benefici in termini di salute oltre che provocare orgasmi più lunghi e piacevoli!

Il massaggio prostatico, i benefici

Il massaggio cui si fa riferimento è appunto il massaggio alla prostata: la ghiandola prostatica è dotata di moltissime terminazioni nervose che attraverso la stimolazione si attivano ed aiutano ad eliminare i residui accumulati nella ghiandola prostatica, di modo da diminuire la pressione sull’uretra.

La conseguenza diretta di questo “alleggerimento” della ghiandola, e di conseguenza dell’uretra, si avrà sulla minzione, eliminando le difficoltà che coinvolgono la stessa che, ad ogni età, possono presentarsi nella vita di ogni uomo e causare disagi ed insicurezza.

Altri benefici che possono rinvenirsi nella stimolazione della prostata possono aversi certamente nel ripristino del flusso sanguigno tra la ghiandola prostatica ed il perineo, di modo da scongiurare infezioni al tratto urinario che potrebbero innanzitutto causare problemi alla vescica ed alla stessa minzione.

Il massaggio prostatico è anche un ottimo alleato per combattere la prostatite che, soprattutto nel caso in cui sia cronica, in età avanzata, potrebbe causare non pochi fastidi.

Ebbene, il massaggio alla prostata viene prescritto da molti medici in quanto efficace ad alleviare il dolore, sempre se in concomitanza di una terapia farmacologica adeguata alle necessità di cura del paziente.

Come si fa il massaggio prostatico?

Ti stai chiedendo a questo punto come fare un massaggio prostatico?Capire come fare lastimolazione della prostata ma soprattutto l’auto-massaggio prostatico è importantissimo sia per l’uomo che per la donna, la quale potrebbe essere interessata a questa pratica di origine antichissima.

Difatti, il massaggio prostatico è da sempre conosciuto nella tradizione orientale come una pratica che le donne erano solite effettuare sui mariti per evitare infezioni e fastidi alla prostata, oltre che per preservarne la fertilità.

A questo punto però è bene distinguere le due diverse tipologie di massaggio:

  • massaggio prostatico esterno: è possibile stimolare la prostata anche esternamente, semplicemente effettuando un massaggio al perineo dell’uomo, cioè nella zona che si trova tra lo scroto e l’ano…bisognerà semplicemente esercitare pressione su tale zona per stimolare indirettamente la prostata effettuando un vero e proprio massaggio perineale maschile attraverso movimenti circolari e delicati fino ad avvertire piacere;
  • massaggio prostatico interno: questo è il milking prostatico per eccellenza, cioè quello che reca più benefici e piacere prostatico! Masturbarsi la prostata in questo modo, anche effettuando il massaggio da soli, è molto semplice. Dovrai penetrare delicatamente col dito o con altro strumento opportunamente lubrificato ed a ciò dedicato, per almeno 5 cm fino ad avvertire una protuberanza …è il punto L!

Non esiste una tecnica specifica per il massaggio prostatico ma, in ogni caso, è consigliabile prestare attenzione soprattutto quando si tratta di quello interno, di modo da esplorare con delicatezza la zona, in particolare se si tratta della prima volta e non sei ancora esperto di questa pratica che, una volta conosciuta, potrà recare solo piacere e benefici per la tua salute.

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