Si sa, nel Belpaese più che in ogni altra parte del mondo siamo vittime di tabù e imposizioni che vengono da lontano. Tra questi c’è il sesso anale, pratica antichissima, che spesso provoca disagio e pudore solo a nominarla. Tra falsi stereotipi duri a morire e scarsa informazione, quella del sesso anale è un’arte ancora oggi poco conosciuta.
Ecco quindi una guida al sesso anale, su come farlo in sicurezza, senza dolore, e come trarne il massimo piacere.
Perché sì, il sesso anale può donare estremo godimento a entrambi i partner, può regalare orgasmi pervasivi e, addirittura, una ritrovata intesa di coppia. Partiamo!
Il desiderio.
Tutto nasce dalla volontà di farlo. Di solito (statisticamente) è il maschio che si ritrova a chiedere alla propria partner di praticare il sesso anale. Tuttavia questo desiderio non deve trasformarsi in insistenza: se questo dovesse accadere ci si potrebbe trovare di fronte a un netto rifiuto. Sarà più saggio e fruttuoso agire con dolcezza, spiegando cosa succederà e mettendo a proprio agio il partner.
Come in ogni rapporto sessuale, tutto nasce da un’intesa e da un desiderio comune: alimentiamolo!
E’ sporco?
Molto spesso il rifiuto del sesso anale parte da un’idea di “sporcizia”. Quindi una adeguata preparazione è alla base di un rapporto anale pienamente soddisfacente: parliamoci chiaro, la zona interessata non è, per sua natura, la più pulita del nostro corpo! Ma per fortuna ci sono diversi modi per minimizzare il problema: dalle lavande rettali, alle salviette umidificate e sterilizzate, fino all’utilizzo del preservativo ( comunque sempre consigliato in caso di rapporti con partner occasionali).
Sconsigliato invece il rapporto vaginale subito dopo la penetrazione anale:
la vagina è molto sensibili ai batteri che, pur avendo rispettato una scrupolosa igiene, inevitabilmente potranno contaminare la flora vaginale. Meglio quindi tenere a portata di mano delle salviette umidificate prima di passare al sesso vaginale dopo quello anale.
La parola d’ordine è quindi pulizia: un’adeguata e scrupolosa igiene personale di base andrebbe sempre praticata ed è alle fondamenta di ogni rapporto sessuale!
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Ma fa male!
Il sesso anale fa male… solo se fatto male!
Qui l’imperativo per non provare dolore è: pazientare. Non avere fretta, procedere lentamente. Usare un gel lubrificante è sicuramente un’ottima pratica, ce ne sono di appositi con alto potere lubrificante e di lunga durata, oltre ad avere un effetto rilassante sulla muscolatura.
Ma qui avrete capito che la cosa più importante è la dolcezza. La dolcezza implica rispetto dell’altro, pazienza e dedizione, coccole rassicuranti e tanti preliminari! Iniziare soltanto con un dito può essere un buon modo per rompere il ghiaccio e giocare un po’.
Solo così la muscolatura del partner potrà rilassarsi e godere (e quindi far godere a sua volta) appieno dei benefici del sesso anale. Inoltre procedere lentamente permette a tutti e due i partner, specialmente alla prima esperienza, di assaporare con calma ogni fase, traendone un piacere ancora maggiore.
In definitiva, praticare il sesso anale ha numerosi vantaggi:
stimola e rinsalda il rapporto di coppia, combatte la noia e aumenta la libido, permette di esplorare nuove e intriganti situazioni!