racconti

Cristina: Dai Amore facciamo un gioco.

Ludovico: …che gioco? Siamo a telefono.

Cristina: sì lo so che siamo a telefono. So anche che non ci rivedremo prima di 2 settimane, così ho pensato ad un gioco da fare quando ci sentiamo, ogni sera.

Ludovico: e va bene. Dimmi che gioco vuoi fare?

Cristina: ahhh bene. Allora…ecco, lo chiamiamo: “Ci incontriamo questa notte in un sogno”. Che ne pensi?

Ludovico: ahahahhahha sei sempre la solita sdolcinata…ma va bene amore, dai…dimmi come funziona.

Cristina: cretino…guarda che se vuoi tanto una cosa, può essere che la sogni. Allora funziona così. Scegliamo un posto dove incontrarci in sogno, però ecco, dobbiamo pensare a tutti i dettagli ma proprio tutti.

Ludovico: …mmm e andrebbe bene quella spiaggia in cui ci siamo incontrati la prima volta due anni fa? Tu eri un incanto.

Cristina: Un incanto? Ma se pesavo 10 chili in più?

Ludovico: eh beh? Allora? Io mi sono innamorato di te proprio perché sei “burrosa” e “morbida”. Adoro le tue curve, specialmente quando indossi abiti un po’ più stretti.

Cristina: ….Burrosa? Morbida? Ma che sono un dolce?

Ludovico: ahahahhahahha ma amore ma tu lo sai che adoro farti arrabbiare?

Cristina: va bene, va bene dai… lo so in fondo lo so. Comunque ok. Ci incontriamo su quella spiaggia. Di giorno o di notte?

Ludovico: mmm aspetta ci sono, al tramonto? Il momento della giornata più romantico.

Cristina: va bene amore. Cosa indosserai? Io quell’abito di lino bianco che mi piace tanto, con un super sexy costume sotto….

Ludovico: ahhhhh…come stai bene con quell’abito…

Cristina: non divaghiamo…amore ahahah

Ludovico: ok, allora io indosso il mio costume con i pesciolini. Quello che ogni anno mi togli dalla valigia e che io puntualmente trovo ogni volta…lo so che lo odi, ma io lo adoro.

Cristina: …figurati tanto è un sogno, posso sempre indurti a fare il bagno nudi …

Ludovico: mmm il bagno nudi.

Cristina: allora è andata, ci incontriamo al tramonto sulla nostra spiaggia. Io sarò quella che ti correrà incontro non appena ti vedrà.

Ludovico:…e io sarò quello che ti bacerà non appena tu sarai in braccio a me.

 

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