Il piacere anale è vecchio quanto l’uomo, lo testimoniano i numerosi dildo anali o plug ritrovate nelle tombe dei faraoni o nell’antica cina. Oggi il mercato dei prodotti dedicati al lato b si è molto evoluto ma per poter affrontare in sicurezza il piacere è importante conoscere alcuni aspetti fondamentali, oltre che sapere che tipologie di sex toys anali esistono oggi.
La sicurezza prima di tutto
Quando si tratta di sessualità si parla di salute. I materiali che mettiamo a contatto con le nostre mucose intime devono quindi essere atossici e di grado medicale (se parliamo di silicone) per essere sicuri di non andare ad alterarne lo status o generare fastidi o infezioni.
Purtroppo ad oggi il mercato dei vibratori non è ben regolato sulla sicurezza dei materiali ma per fortuna esistono realtà responsabili come pureeros, una piattaforma dedicata al benessere intimo delle donne, che hanno invece rigidi protocolli per selezionare solo prodotti sicuri.
Oltre al silicone, le plug anali o i sex toys possono essere fatti di materiali diversi ed essere comunque sicuri per il corpo; ci sono infatti plug in pietra, in vetro, in ceramica o in acciaio.
Il secondo aspetto fondamentale per fare un sesso anale in sicurezza è scegliere prodotti la cui base (o impugnatura) sia più larga di 6 cm, questo per assicurarsi che la base della plug resti sempre fuori dal corpo e che ci sia un’impugnatura solida, onde evitare di “perdere” il toy all’interno del retto.
Che tipologie di plug anali esistono?
In primis possiamo dividerle tra quelle che vibrano e quelle che invece non lo fanno.
Tutti i sex toys anali che non sono fatti in silicone non vibrano. Il vantaggio delle vibrazioni è quello di praticare una stimolazione più intensa, ma per chi cerca invece una sensazione più realistica, le plug anali non vibranti sono perfette.
Ci sono poi forme differenti. In linea generale le plug anali sono tutte a forma di picche, questo per permettere un graduale inserimento del toy senza andare a sforzare o lesionare la muscolatura anale. Esistono però plug che, nella forma a picche, hanno magari diversi livelli invece che essere lisce. Sul mercato troviamo poi anche le palline anali, che sono invece di forma sferica: il numero di sfere può variare, così come la dimensione, ma sono tutte sempre collegate tra di loro ed ancorate ad una base.
Le più avanzate tipologie di vibratori anali sono poi controllabili a distanza tramite application o controllo remoto; tramite bluetooth o wifi questa tipologia di plug anali permette di divertirsi anche con un oceano di distanza.
Esistono poi dei sex toy che nascono invece per arrivare a stimolare la prostata, hanno una forma più simile ad un dildo, una superficie liscie, di solito curvati per adattarsi anatomicamente e vibrano.
Quando si parla di sesso anale una cosa importante è andare per gradi; la muscolatura è molto flessibile e innervata, questo permette di provare piacere, ma non si può dimenticare il lubrificante. Al contrario della vagina infatti, l’ano non si lubrifica.
Infine, andare per gradi è importante; per questo esistono plug anali di dimensioni e diametri diversi, proprio per permettere a chiunque voglia provare il sesso anale di farlo in sicurezza e andando per gradi, ricordandoci che il dolore non è un fattore da sottovalutare, bensì un segnale da ascoltare. Iniziare con plug di piccole dimensioni è importante per evitare di provare dolore e allenare la muscolatura per step.